Autunno: tempo di trasformazione e depurazione

Siamo entrati nella stagione autunnale e la Natura, intorno a noi, sembra disfarsi di tutto ciò che è superfluo: gli alberi lasciano cadere le foglie ormai ingiallite, ricoprendo il suolo di un tappeto dalle tinte calde e bellissime, la vegetazione subisce un’involuzione, i colori diventano meno brillanti e vivaci e la Terra si prepara ad un apparente riposo invernale, durante il quale si verifica la “trasformazione” che porterà la Natura ad una rigenerazione.

Assieme al ciclo involutivo possiamo osservare anche l’accorciarsi delle giornate, l’aumento via via crescente di piogge e temporali, la diminuzione della temperatura, la luminosità che diventa meno intensa e, soprattutto in alcune zone, l’arrivo delle prime nebbie.

Si chiude un ciclo e se ne apre un altro; come all’ esterno, così all’interno di noi avvengono delle trasformazioni: il nostro corpo si predispone a “lasciar andare” tutte le tossine accumulate nel periodo estivo e ciò che non ci è più utile. E’ importante sostenere naturalmente questo processo dell’ organismo senza forzarlo, rispettando i suoi equilibri, depurandolo dalle tossine accumulate che, a lungo andare potrebbero compromettere il funzionamento di organi e apparati, come ad esempio il sistema immunitario.

E’ necessario agire sugli organi deputati alla depurazione ( fegato, reni, intestino, pelle) per sostenerli nel processo di eliminazione e drenaggio delle tossine che possono derivare da un utilizzo di farmaci, da un’ alimentazione non corretta, da sostanze tossiche provenienti da inquinamento dell’acqua e dell’aria, in particolar modo metalli pesanti.

Enormi sono i benefici che l’organismo ricava dalla depurazione: la nostra energia vitale aumenta considerevolmente, migliora l’umore, le infiammazioni diminuiscono, il sistema immunitario diviene più efficace, preveniamo l’insorgere di molte malattie come eczemi, emicranie, dolori articolari ma anche sindromi influenzali, raffreddori e bronchiti.

 

Per questo motivo è importante effettuare, almeno due volte l’anno ( autunno e primavera), un ciclo di depurazione-drenaggio, poiché, in questo modo, riusciamo a mantenere l’organismo “pulito” dalle tossine, in armonia con le fasi della Natura, che ci offre un grande aiuto fornendoci delle piante adatte allo scopo.

Tra quelle consigliate per la depurazione stagionale troviamo l’Aloe vera, il cui succo, grazie ai mucopolisaccaridi in esso contenuti, ha proprietà depurative su tutti gli organi emuntori, attività antinfiammatoria sui tessuti ( anche le mucose gastro-intestinali), attività immunostimolante e favorente la rigenerazione cellulare. Successivamente ad un suo periodo di assunzione, si consiglia di rinnovare anche la flora batterica intestinale attraverso l’integrazione con fermenti lattici, che hanno l’importante compito di favorire l’assorbimento delle sostanze nutritive, migliorare il transito intestinale ed aumentare l’efficacia del sistema immunitario, poiché l’ecosistema di batteri che costituisce la nostra flora batterica rappresenta il 70% delle nostre difese immunitarie.

Il Tarassaco è un’altra pianta fondamentale per il drenaggio. La sua radice ha importanti proprietà depurative sia del fegato ma anche dell’emuntorio renale e dell’intestino. La pianta in questione stimola sia la produzione che l’escrezione della bile, depurando l’epatocita grazie ai flavonoidi  in essa contenuti. Ha inoltre proprietà digestive, grazie alla stimolazione dei succhi gastrici e al contenuto di fibre che ne aumentano la motilità intestinale.

La pianta “epatica” per eccellenza è il Cardo Mariano, di cui si utilizza il frutto, molto interessante dal punto di vista fitoterapico, per il suo alto contenuto in Silimarina, nota da tempo per le sue proprietà epatoprotettrici.  Fondamentale nel trattamento di patologie degenerative del fegato, come cirrosi, epatite C, sofferenze epatiche causate dall’abuso di alcool o farmaci e, in ogni caso, come stimolante la rigenerazione della cellula epatica.

La Bardana, altra pianta ben nota per le sue proprietà sin dall’antichità, può essere associata alle precedenti, con le quali entra in sinergia perfetta per la sua attività depurativa e diuretica della radice, che ha anche una significativa proprietà ipoglicemizzante e una nota azione depurativa a carico dell’emuntorio pelle.

Per un efficace trattamento di drenaggio delle tossine, è consigliabile effettuare un decotto miscelando insieme, in parti uguali, le erbe officinali sopra descritte, aggiungendo anche una quarta pianta, la Gramigna, conosciuta da tempo, e che ben si abbina all’azione delle precedenti e di cui si utilizza il rizoma, per le sue proprietà diuretiche, depurative e blandamente antisettiche, utili anche in caso di cistite.

 

Almeno un paio di tazze al giorno del decotto così composto, da assumere a digiuno, per un periodo di tempo di tre settimane, può rappresentare un ciclo di depurazione stagionale, ovviamente nei casi dove non siano presenti problematiche più importanti.

Per favorire il drenaggio è importante anche consumare molta frutta e verdura di stagione, sia cruda che cotta, alimentarsi con una dieta tendente al vegetarianesimo, che ci aiuterà ad alcalinizzare l’organismo, bere molta acqua oligominerale e svolgere una moderata attività fisica, come ad esempio passeggiare quotidianamente, a ritmo sostenuto, in parchi o zone verdeggianti, impegnandoci anche a respirare profondamente.

Nel contesto di una visione “olistica”, non possiamo, infine, trascurare il ruolo svolto dalle emozioni nell’equilibrio della nostra salute.

Attraverso la floriterapia è possibile fare un vero e proprio “drenaggio emozionale” che ci consente di lavorare su situazioni e stati d’animo che , se non gestiti correttamente, possono rivelarsi dannosi per il nostro equilibrio.

In conclusione possiamo sicuramente affermare che la depurazione ha un suo senso ben preciso e che coinvolge la persona interessata a trecentosessanta gradi, senza trascurare nessun aspetto della sua vita, dall’alimentazione, all’igiene personale, dall’integrazione con i fitoterapici fino al raggiungimento di una consapevolezza più profonda del proprio vivere.

Share This